Dog sitter – 7 consigli per scegliere un bravo professionista per il tuo cane
Oggigiorno su Facebook moltissime persone si offrono per svolgere il lavoro di dog sitter, talvolta anche senza competenze. Negli ultimi anni abbiamo visto sorgere innumerevoli gruppi Facebook in cui vengono offerti servizi da parte di gente improvvisata che si spaccia per professionista. Per prima cosa, ti consigliamo quindi, di non cercare un dog sitter all’ultimo minuto, inizia la tua ricerca qualche mese prima in modo da poter conoscere bene le persone a cui affiderai il tuo cane.
Non cercare il prezzo più basso. Cerca competenza e affidabilità.
Per conoscere i requisiti di un bravo dog sitter siamo andati ad intervistare Domenica e Alessandro, che svolgono la professione di dog sitter e cat sitter su Milano. La loro pagina Facebook è Dome e Ale Dogsitter & Catsitter.
Ed ecco a voi i nostri 7 consigli per riconoscere un bravo dogsitter:
- Pochi cani ma trattati bene: Ti consigliamo di non affidarti a persone che prendono tantissimi cani (semplicemente per far cassa): è impossibile occuparsi di molti cani offrendo un buon servizio. Cibo, coccole e giochi possono far entrare i cani in competizione. Un bravo dog sitter limita il numero di cani ospitati, anche in alta stagione.
- Esperienza in ambito cinofilo: scegli un professionista con competenze cinofile. Un dog sitter esperto conosce il linguaggio canino ed è in grado di prevenire e gestire eventuali conflitti.
- Foto e video: fatti mandare foto e video, così potrai vedere con i tuoi occhi che il tuo cane sta bene. I messaggi di testo non sono lo stesso: una foto vale più di mille parole.
- Comunicazione: oltre alle foto è importante comunicare con il dogsitter per farsi raccontare come si sta comportando il cane e cosa fa durante la giornata. Questo ti aiuterà a conoscere meglio il dogsitter e instaurare un rapporto di fiducia.
- Attività e passeggiate: il dog sitter non viene pagato per lasciare il cane da solo molte ore. Assicurati che venga davvero supervisionato e condotto in passeggiata.
- Sempre al guinzaglio: lasciare un cane in giro senza guinzaglio, per un dogsitter è un chiaro indizio di scarsa professionalità. Oltretutto è vietato per legge (Art. 117 decreto legge del 31/3/1998. Art. 544 ter e 650 e 727 c. p.). Anche se il tuo cane ha un buon richiamo, non permettere che venga portato in giro senza guinzaglio. Ricorda che il dogsitter non è il suo proprietario, quindi non è detto che il cane ascolti il suo richiamo.
- L’importanza di avere delle regole: ti consiglio di educare il tuo cane in modo che si comporti bene durante la tua assenza. Se il tuo cane dovesse abbaiare di continuo o distruggere la casa, il dogsitter sarebbe costretto a chiamarti per riprendere il cane. Scegliere un dogsitter esperto è utile anche per incoraggiare il buon comportamento e prevenire, per quanto possibile, questi inconvenienti.
Libri consigliati
Angelo Vaira è considerato uno dei personaggi più influenti della cinofilia italiana degli ultimi anni. Ideatore del metodo Think Dog che noi stessi abbiamo seguito con la nostra Bridget. Questo metodo consiste nell’imparare a guardare il mondo dalla prospettiva del cane, ovvero imparare a leggere il suo linguaggio ed entrare nella sua testa. Costruire un rapporto alla pari e basato sulla fiducia e la stima reciproca. Il risultato sarà un cane felice, sereno e appagato che affronta le situazioni della vita con le giuste competenze.
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